Ormai e’ sicuro, domenica torno per lavoro a Seattle e mi fermero’ due settimane . Lunedi’ partecipero’ al China Business Day, una conferenza all’interno di Microsoft in cui verranno presentati i prodotti che vengono sviluppati in Cina, si parlera’ di innovazione, della crescita di questo paese, e di opportunita’ per altri team di Microsoft di crescere e allacciare nuovi rapporti con Microsoft China. Vicino alla sala conferenze ci saranno degli stand con i demo dei nostri prodotti, io saro’ li’ solo per rispondere alle domande di chi e’ interessato a trasferirsi in Cina. Sara’ interessante condividere con altri impiegati di Microsoft la mia esperienza e cercare di convincerli a seguire la mia stessa strada, e ovviamente non vedo l’ora di poterlo fare. Sara’ bello rivedere gli amici, rimettermi in viaggio anche se mi dispiace un po’ allontanarmi un’altra volta da Pechino. Mi sto affezionando a questo posto, nonostante tutto…..
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Per la cronaca
Comunichiamo il risultato dell’amichevole disputatasi allo stadio dell’Univesita’ di Pechino lo scorso giovedi’. Microsoft batte Google 5-2…… hehe
La partita di pallone
L’altra sera ho deciso di accettare l’invito per una partita di calcio serale tra colleghi di lavoro. Purtroppo il mio abbigliamento sportivo e’ ancora in viaggio dagli Stati Uniti cosi’ mi sono presentato con quello che avevo: scarpette da tennis e una busta di plastica (quella per la spesa) contenente una maglietta maniche corte e un paio di pantaloncini comprati al supermercato con 5 euro. Siamo arrivati all’Universita’ di Pechino, dove qualcuno aveva prenotato una campo per la partita, pensando che avremmo giocato in una qualche palestra al chiuso. Invece no, si trattatava di un campo all’aperto e a me battavano gia’ i denti pensando a quello che avevo portato nella busta di plastica…. La temperatura era terribilmente rigida, per darvi un’idea della situazione il lago dell’universita’ poco distante dal campo era completamente ghiaccato, la temperatura sara’ stata di almeno 3-4 gradi sotto lo zero. Mi sono fatto coraggio e ho pensato che non potevo perdere quest’occasione di giocare la mia prima partita a Pechino. E’ stata dura, poi i miei colleghi Cinesi correvano come delle spie driblando in continuazione come delle trottole, sono piccoli e velocissimi e hanno tanti anni in meno, sara’ meglio che lavori un po’ per rimettermi in forma e soprattutto che impari a dire “passa la palla” in cinese. E’ stato divertente pero’, anche se sono arrivato a casa alle 10 di sera semicongelato, facevo fatica a muovere le mani e la bocca. Ci e’ voluta una doccia bollente per riportami alla normalita’. E poi forse adesso ho capito perche’ a Pechino mangiano sempre piccante. Il pollo che mi sono preparato per cena pur essendo ricoperto di peperoncini questa volta non mi ha mandato in sudorazione, in compenso il freddo che avevo mi e’ finalmente passato. Quando ci ripenso a quei momenti sul campo pero’, con quel vento gelido che mi soffiava sul viso, mi viene ancora freddo solo al pensiero.
Ultimo giorno a Microsoft China
Il party e’ andato bene. La pasta e’ piaciuta a tutti. Quando sono uscito dall’ufficio ero emozionato e molto triste. Ora pero’ la notte si avvicina ed e’ ora di uscire a festeggiare.
Domani e’ l’ultimo giorno
Siamo agli sgoccioli. Domani per l’occasione abbiamo organizzato un party a mezzogiorno, ci saranno una ventina di colleghi. Ho riservato una sala riunioni e mangieremo penne con sugo alla bolognese (cucinate da me) e berremo vino a volonta’. E’ una sorpresa che ho organizzato per salutare tutti dando un tocco di italianita’ a questo ultimo giorno in Cina. La salsa e’ gia pronta, domani mattina faccio bollire i 3 chili di pasta che ho comprato e li condisco con il sugo aggiungendo del parmiggiano. Ho gia’ pronti due contenitori di plastica che mi serviranno per il trasporto in taxi. Sono sicuro sara’ una bella festa, e poi la notte la passero’ tutta in discoteca. Alle 6 del mattino andro’ direttamente in aereoporto.
La guerra per finta
Oggi e’ stata la volta di un party davvero insolito. Con i colleghi siamo andati fuori citta’, a sud ovest di Pechino, per una guerra simulata con i fucili al laser. Ci siamo mimetizzati con tanto di divisa e elmetto, e abbiamo indossato questa apparecchiatura soffisticata che ti trasforma in un bersaglio elettronico. Con le armi al laser, prendendo bene la mira, puoi colpire il tuo avversario e il sistema tiene conto di quanti ne fai fuori e quante volte vieni colpito a tua volta. Ci si divide in due fazioni e si combatte una vera e propria battaglia, tra i fortini e i bastioni. Se ti fanno secco l’apparecchiatura ti da uno scossone, hai cinque vite dopodiche’ esci dal gioco. Divertentissimo e super realistico. L’adrenalina scorreva nelle vene e anche se odio le guerre, mi sono immedesimato anche io nella competizione del gioco. Abbiamo fatto cinque battaglie, il mio team ha perso 3-2 ma io sono stato quello che ne ha fatti secchi piu’ di ogni altro in totale: ben 46. Alla fine mi hanno fatto tutti i complimenti. Beh e’ stato facile, tra tutti questi ingegneri e manager ero l’unico che una fucile l’avevo gia’ preso in mano almeno una volta, tra il militare, carabine e pistole varie a confronto ero un veterano. Oggi mi sentivo un eroe eppure quanto ho odiato il militare quando l’ho fatto. Artiglieria campale pesante, a Vercelli tra miliardi di zanzare. Allora la noia che ho provato non era finta e per diversi anni dopo essermi congedato ho avuto incubi nei quali mi richiamavano perche’ si erano sbagliati sulla data del mio congedo …
Microsoft continua l’espansione in Cina
Microsoft ha annunciato oggi di aver acquistato dei terreni a Pechino, Shanghai e Shenzhen per la costruzione di centri di ricerca in Cina. E’ la prima volta che Microsoft compra terreni all’estero ed e’ questo un chiaro segno sulla direzione della politica di espansione in Asia in corso ai vertici di Redmond. Oggi gli impiegati in Cina sono circa tre mila, nei prossimi 2-3 anni l’obiettivo e’ di assumenerne altri 5 mila.
Bradley Kerth se n’e’ andato
Stamattina mi sono svegliato tardi, ho preso il taxi per andare in ufficio. Era una giornata calda e molto ventosa. Appena leggo le email capisco che qualcosa era successo a Bradley, il mio manager di Microsoft fino a poco tempo fa. Bradley aveva la passione per le macchine da corsa, ogni tanto per hobby faceva ancora qualche gara e temevo gli fosse capitato qualche brutto incidente. Preoccupato e ansioso di sapere non riuscivo nemmeno piu’ a leggere tutte le email che mi sono arrivate, poi scopro improvvisamente che e’ mancato ieri pomeriggio. Aveva fatto un giro in bicicletta, tornando si e’ accasciato davanti a casa senza vita. Non ci posso ancora credere, sono rimasto per ore sotto shock. Bradley era una persona a cui ero molto legato, mi e’ stato vicino in tutta una serie di situazioni difficili a livello personale. Gli devo molto sia professionalmente che umanamente, e’ grazie a lui che sono qui in Cina. Aveva un decina d’anni piu’ di me, era sposato e originario di San Francisco dove aveva lavorato per molti anni alla Sony. Era una persona di grande integrita’ e aveva una passione sfrenata per il suo lavoro, secondo me senza eguali. In 3 anni la sua carriera e’ stata un’escalation senza sosta e ultimamente ci sentivamo poco. Pensavo sempre che quando sarei rientrato negli Stati Uniti lo avrei invitato a pranzo per ringraziarlo di tutto e invece… Adesso che se n’e’ andato cosi’ improvvisamente non potro’ piu’ farlo ed e’ una cosa terribile…
Qui fino al 15 di Giugno
E’ ufficiale ormai, rimango qui fino al 15 di Giugno, inizialmente mi avevano chiesto di estendere la mia permanenza qui altri 3 mesi ma da Redmond hanno detto che era troppo e si sono accordati per un mese e mezzo. Sono contento. Buona Pasqua a tutti!
Ingegnere cerca lavoro
Oggi a pranzo abbiamo discusso di salari. Un ingegnere di Microsoft qui in Cina guadagna un quarto di quello che lo stesso ingegnere guadagna in Microsoft negli Stati Uniti. E’ una delle ragioni perche’ Microsoft e altre ditte multinazionali dell’high-tech come la Google sono qui e in paesi come l’India, assumere ingegneri costa meno, lavorano sodo e hanno una buona preparazione universitaria. A pranzo il collega mi diceva pero’ che il salario basso li fa sentire inferiori, come se loro valessero meno degli ingegneri Americani. Ho cercato di rassicurarli spiegando che non e’ cosi’, che sono tutti bravi e hanno molto talento e dicevo sul serio, che un giorno potranno eventualmente trasferirsi nella sede Americana e guadagnare ancora di piu’. Gli ho spiegato che la vita negli Stati Uniti e’ piu’ cara, che e’ una delle ragioni per cui veniamo pagati di piu’. In effetti il loro stipendio qui e’ ben al di sopra della media e gli ho detto: “Pensa che, grazie al fatto che il personale costa meno, tu hai un opportunita’ di lavoro che altrimenti non avresti e qui in Cina sei super pagato. Sono i giovani Americani che semmai dovrebbero arrabbiarsi perche’ vedono fuggire le loro opportunita’ all’estero dopo magari aver investito 50 mila dollari per frequentare una delle migliori universita’. Non penso vorresti essere tu al loro posto” Poi ho fatto una pausa e gli ho detto: “Non ti preoccupare io non mi arrabbio: sono Italiano”. Tutti a ridere…
Il film intitolato “Patatrak”
Oggi e’ stata una giornata importante per me. Ricordo quando ho accettato di venire qui, sapevo che uno dei compiti che mi era stato affidato era quello di offrire dei corsi ai miei colleghi per aiutarli a capire meglio le metologie di lavoro che vengono usate in Microsoft. Ricordo che la cosa mi faceva un po’ paura per tanti motivi, uno di quelli non meno importanti era la il fatto di non aver mai insegnato, e poi pensavo alla differenza di cultura, alla differenza della lingua, io, italiano, che insegno delle classi in inglese a dei cinesi: un bel film intitolato “Patatrak”. Onestamente non mi sarei mai aspettato che tutto invece sarebbe andato cosi’ bene. Anzi devo ammettere che nella classe di oggi mi sono pure divertito. Ero molto tranquillo, cercavo di parlare lentamente per farmi capire meglio, ho usato parecchi esempi utili e risposto a un sacco di domande interessanti, alla fine avevo la bocca secca tanto avevo parlato. Pero’ sono andato a casa contento anche perche’ dai commenti che ho ricevuto per email dopo la classe pare che siano rimasti tutti molto soddisfatti. Certo, per arrivare fin qui ho dovuto fare una passettino alla volta in un cammino lungo e tortuoso, ma allo stesso tempo non mi sono mai tirato indietro. Se segui questa politica i risultati non possono che arrivare prima o poi. Sicuramente l’ambiente intorno a me ha giocato un ruolo importante, ma alla fine chi cerca trova.
Zhongguancun la Silicon Valley della Cina
L’area di Pechino dove vivo e lavoro si chiama Zhongguancun e si trova nell’Haidian District di Pechino. E’ considerata la Silicon Valley della Cina, e qui si tovano ben 39 universita’ e piu’ di diecimila ditte che operano nel settore dell’High Tech. Microsoft ha fondato uno dei suoi centri di ricerca qui dopo che Bill Gates venne in visita e rimase colpito dalla qualita’ e il talento degli studenti, e soprattutto dal loro entusiasmo e dalla loro passione. Non si era sbagliato. I ragazzi che seguo sono davvero in gamba, quando gli insegno le cose si documentano e dopo qualche giorno ne sanno piu’ di me. Rimango spesso colpito dalla loro voglia di imparare.
Il party di capodanno di Microsoft
Mancano due settimane al Capodanno ma i festeggiamenti sono gia’ iniziati. Ieri mi hanno invitato alla festa che hanno organizzato qui in Microsoft. Ci hanno caricati tutti su dei bus e ci hanno portato in questo hotel fuori citta’. Mi dicevano che molti pechinesi usano andare fuori citta’ nel weekened in questi hotel per respirare un po’ d’aria fresca e rilassarsi fuori dalla confusione della citta’. Il party e’ iniziato alle due del pomeriggio, c’era il casino’ con i soldi finti (i Cinesi amano il gioco d’azzardo ma qui e’ illegale), le piscine, tavoli da biliardo, ping pong (lo sport nazionale) bagmington e vari attrazioni, sembrava un luna park al chiuso. Poi la sera e’ iniziata la cena di fronte ad un palco dove mentre mangiavamo abbiamo assistito ad uno spettacolo di intrattenimento. La cosa particolare di questo show e’ che e’ stato organizzato ed interpretato tutto da impiegati di Microsoft. La foto che vedete in alto e’ del CTO di Microsoft China. Sono rimasto totalmente sopreso, attori, cantanti, ballerini e ballerine, clown, presentatori e presentatrici…. tutti quelli che si sono esibiti erano dipendenti, non ci hanno neppure pensato ad invitare band o cantanti famosi. Il signore che vedete in smoking nella foto e’ il general manager di Microsoft China. Sono rimasto letteralmente colpito dalla loro preparazione, il risultato e’ stato tutto incredibilmente divertente e originale. Verso la fine della serata sono iniziati i brindisi e tutti si alzavano andando da un tavolo all’altro e in piedi si scambiavano gli auguri alzando i calici. E’ stata una serata molto bella anche perche’ ho conosciuto anche le famiglie di alcuni membri del mio team.
Il progetto Marco Polo
Alcuni mi hanno fatto notare che non ho spiegato cosa sono venuto a fare in Cina. Sono venuto qui come parte del programma di rotazione Marco Polo di Microsoft, in pratica saro’ qui a Pechino per 3 mesi e dovro’ seguire uno dei nostri team che ha sede qui negli uffici dell’Advanced Technology Center di Microsoft a Pechino. L’obiettivo e’ quello di aiutarli a conoscere meglio la nostra metodologia di lavoro e seguire gli ingegneri meno esperti o freschi di universita’ in modo che apprendano il prodotto e le tecnologie su cui lavoriamo piu’ velocemente. Un altro compito che ho e’ quello di seguire il lavoro di alcuni partner come ChinaSoft con cui abbiamo allacciato un rapporto di collaborazione. E’ parte del programma di rotazione che in futuro alcuni ingegneri che hanno sede qui si traferiscano a loro volta per un eguale periodo a Seattle per continuare e migliorare sempre piu’ questo processo di integrazione e colloborazione.