Category Archives: Curiosita’

iPhone 4

Chissa’ come saranno le cose nel 2020 nel campo della telefonia, ma questi anni verrano senza dubbio ricordati come gli anni dove tutti desideravano possedere un iPhone. E’ piu’ di un mese che lo uso e mi sembra di vivere nel futuro. E’ come avere un computer portatile che puo’ trasformarsi in una macchina fotografica o telecamera digitale, o telefonino, cosi’ semplicemente che sembra un "gioco da ragazzi". Posso navigare su internet o scrivere sul mio blog mandando video o immagini con una falicita’ estrema. Ma la cosa che rende questo giocattolino una pacchia sono le famose app. Ve ne cito una per esempio con cui posso guardami le previsioni del tempo per la citta’ in cui mi trovo, che viene rilevata automaticamente trammite GPS. Posso anche sapere per esempio che tempo fa ad Alessandria in tempo reale, grazi ai "weather report", rilevazioni di altri utenti, che trasmettono i loro aggiornamenti via internet ogni 5-10 minuti. Posso guardarmi le immagini dell’Italia dal setellite o andare sulla webcam di Spalto Borgoglio per vedere quanta neve c’e’. Insomma i tempi quando dovevamo aspettare Bernacca alle 8 che ci dicesse, sbagliando, quali fossero le previsioni del tempo per il giorno dopo sembrano essere lontani ormai anni luce. La sensazione e’ quella di essere super collegati o super accessoriati, insomma di vivere nel futuro. Non avrai altro telefonino all’infuori di iPhone, dovrebbe essere lo slogan pubblicitario della Apple. Eccovi alcune foto della app qui sotto.

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The Picture of Dorian Gray

"I believe that if one man were to live out his life fully
and completely, were to give form to every feeling, expression to
every thought, reality to every dream–I believe that the world
would gain such a fresh impulse of joy that we would forget all
the maladies of mediaevalism, and return to the Hellenic ideal–
to something finer, richer than the Hellenic ideal, it may be.
But the bravest man amongst us is afraid of himself.
The mutilation of the savage has its tragic survival in the
self-denial that mars our lives. We are punished for our refusals.
Every impulse that we strive to strangle broods in the mind
and poisons us. The body sins once, and has done with its sin,
for action is a mode of purification. Nothing remains then
but the recollection of a pleasure, or the luxury of a regret.
The only way to get rid of a temptation is to yield to it.
Resist it, and your soul grows sick with longing for the things
it has forbidden to itself, with desire for what its monstrous
laws have made monstrous and unlawful. It has been said
that the great events of the world take place in the brain.
It is in the brain, and the brain only, that the great sins
of the world take place also"

– Oscar Wilde

Non legatevi

adSarebbe proprio il caso di dirlo. Sono parecchi anni che vedo questo cartellone a Pechino. E’ la pubblicita’ di una scuola di inglese. Era da tanto che volevo fotografarlo e finalmente mi sono deciso. Si perche’ tutte le volte che lo guardo mi viene un po’ da ridere a pensare quanto sia difficile per una donna Cinese potersi tenersi stretto un occidentale. In effetti sono molto poche quelle che ci riescono, purtroppo le tentazioni qui a Pechino sono tante, troppe. Poi sembra quasi che quel cartello lo abbiano messo apposta per me, per ricordami di cosa vuol dire avere una relazione. Si’ perche’ Pechino mi ha salvato, hehe. Che bello guardarlo e pensare di essere liberi, liberi di scegliere con chi passare la serata, cadere in tentazione, e perche’ anche di peccare. La vita’ un gioco, uno scherzo, vale la pena quindi divertirsi fino all’ultimo giorno. Peccato per gli altri.

Compro oro

Una cosa che mi ha lasciato incuriosito durante il mio ultimo viaggio in Italia e’ la nascita di piccoli punti vendita, completamente dediti all’acquisto dell’oro. Pare che sia un business che rende bene da quanto ho potuto capire su Internet, ma mi sono chiesto ugualmente se questa nuova tendenza abbia invece radici ben piu’ profonde. Non mi stupirebbe infatti se, almeno alcuni di questi centri, fossero un modo come tanti per riciclare grosse quantità di denaro sporco di provenienza illecita. Un’altra cosa triste e’ che l’Italia era un popolo di risparmiatori e la gente comprava l’oro per mettere da parte qualche lira. Ora a quanto pare invece l’Italia sta andando in senso opposto e dell’oro pare si voglia liberare. Chissa’ in futuro ci saranno sempre più persone che non possiederanno piu’ nulla. Sara’ anche questo l’effetto della crisi. Negli anni trenta, ai tempi delle depressione in America, la fed, tramite lo stato, si impossesso’ di tutto l’oro in circolazione. Pare lo presero anche con la forza ai poveri cittadini. Il metodo Italiano mi sembra molto piu’ soft, comunque e’ davvero tutto molto strano. Se avete altre notizie a riguardo fatemelo sapere.

Il Conte di Montecristo

montecristo Se non sapete cosa leggere quest’estate vi consiglio un grande libro. Il Conte di Montecristo e uno dei piu’ grandi ed entusiasmanti personaggi della letteratura di tutti i tempi, e soprattutto e’ un mio grande idolo. Ho letto questo libro circa 14 anni fa dopo aver guardato un bellissimo film, Sleepers tratto dall’omonimo romanzo di Lorenzo Carcaterra che in realta’ riprende lo stesso filone romanzesco della vendetta iniziato proprio dal Il Conte di Montecristo. In quei tempi dentro di me avevo una gran sete di vendetta per ragioni che non mi preme in questo momento elencare. Il libro mi aiuto’ a placare cio’ che si animava dentro di me e in qualche modo a superare quel terribile periodo. Ed e’ proprio grazie a questo che il Conte e’ diventato uno dei miei idoli e ancora oggi sento che quel libro ha lasciato un’impronta indelebile dentro di me. E’ non e’ solo per l’incredibile storia ma anche per lo stile di narrazione dello scrittore Alexandre Dumas, abile nel coinvolgere il lettore nelle incredibili avventure del Conte (abilita’ che cerco sempre di emulare). La storia parla di Edmond Dantès, giovane marsigliese, secondo ufficiale a bordo del mercantile Pharaon, che a causa della morte del capitano prende il comando della nave. Rientrato a Marsiglia, dopo una tappa all’isola d’Elba, riceve dal suo armatore la nomina a capitano e si accinge a sposare la bella e fedelissima Mercédès. Ma un complotto è destinato a distruggere la felicità di Edmond. Denunciato come bonapartista al sostituto procuratore del re, Dantès viene ingiustamente accusato di tramare contro la monarchia, e rinchiuso in gran segreto, e senza alcun processo, nel castello-fortezza dell’isola d’If, dove è condannato a marcire a vita. Terribile. Quello che succedde dopo non ve lo racconto perche’ spero leggerete il libro. Del resto che posso dire, che non credo assolutamente nelle vendette di tipo violento, odio la violenza. Credo che la miglior vendetta sia quella sottile, quasi impalpabile, che si protrae e si consuma lentamente nel tempo, perche’ ti lascia col sorriso sulle labbra e un sapore molto dolce dentro. Per portarle a termine occorre badare molto allo stile, passare quasi inosservati e’ fondamentale, ho commesso spesso molti errori in passato in questo senso. Pero’ ho imparato molto e alla fine non rimpiango nulla, so bene che tutto quello che di male si commette nella vita ritorna indietro prima o poi, sotto una forma o nell’altra. L’importante e’ avere la consapevolezza di aver agito in buona fede e con buone intenzioni. E avere speranza, perche’ la giustizia prevale sempre…

Immondizia, il cancro del mondo

immond Uno dei piu’ grandi problemi che l’umanita’ dovra’ affrontare nei prossimi decenni e’ quello dell’immondizia. Qui in Cina e’ molto piu’ evidente che in altri paesi perche’ i Cinesi, come al solito, hanno scarsa capacita’ di organizzazione. Ma non pensate che le cose vadano meglio in altri paesi, avete visto cosa e’ successo a Napoli, Palermo. Gli Stati Uniti poi producono piu’ immondizia della Cina nonostate la popolazione Americana sia un quarto di quella Cinese. Ma il viaggio nelle campagne di Changsha mi ha davvero aperto gli occhi su questo problema. Lungo il tragitto ho visto montagne di spazzatura per la strada. Apparentemente nei villaggi non c’e’ un sistema di raccolta e spesso viene abbandonata per strada. In alcune zone ci sono dei contenitori di cemento dove a volte viene bruciata sul posto ma probabilmente la gente nei villaggi non sa che cosi’ facendo immette diossina nell’aria, che e’ altamente nocivo per salute. Ho letto alcuni dati, 85% della spazzatura in Cina giace nelle campagne in discariche illegali. E dove gli inceneritori esistono, le leggi Cinesi consentono di produrre dieci volte la quantita’ di diossina rispetto ai paesi occidentali. Se il governo Cinese non fara’ qualcosa la Cina tra una decina d’anni sara’ come un treno lanciato ad alta velocita’ a cui i freni non funzionano piu’. Piu’ conosco la Cina e piu’ mi accorgo che la sua crescita si basa su un modello che non e’ sostenibile a lungo termine, a meno di interventi drastici. Vivi si sentiva in imbarazzo quando scattavo queste foto, tipico Cinese… ma ogni tanto si addormentava e io non ho resistito alla tentazione…

Compleanni in Cina

In Cina il festeggiamento del compleanno avviene in maniera diversa rispetto al mondo occidentale. Anche l’eta’ e’ calcolata in modo diverso infatti quando una persona nasce ha gia’ un anno, e il passaggio al secondo anno di eta’ non avviene a un anno dalla data di nascita ma con l’inizio del nuovo anno lunare. Quindi un bimbo nato nel capadonno Cinese in teoria ha gia’ due anni. In pratica e’ come se il capodanno fosse il compleanno di tutti i Cinesi del mondo. Nella realta’ al compleanno per come lo intendiamo noi, quello rispetto alla data di nascita non viene data una grande importanza fino al sessantesimo anno di eta’ che di solito rappresenta un raggiungimento importante nella vita di un cinese e che in quel caso e’ occasione di grandi festeggiamenti. Stessa cosa vale per il settantesimo, l’ottantesimo, e cosi’ via, in pratica si festeggia ogni dieci anni. E si festeggia mangiando spaghetti Cinesi belli lunghi che nella tradizione cinese sono auspicio di lunga vita. Per i piu’ giovani invece nella data in cui sono nati la tradizione non e’ quella di ricevere un regalo dai genitori ma al contrario quella di, in segno di grande rispetto, ringraziare la madre per aver sofferto cosi’ tanto durante il parto.  Altra cosa importante mai regalare un orologio per un compleanno, la parola "orologio" in Cinese assomiglia molto alla parola "morte", e sappiamo che i Cinesi sono molto superstiziosi.

Le donne sui “caccia” miliari

donne Mentre in Italia si discute animatamente di veline e di escort, io invece voglio parlarvi di queste incredibili 15 donne che durante la parata di Giovedi’ ho visto volare a su dei Jet K8, aerei militari dell’esercito Cinese – nella foto che ho scattato qui a fianco. Sono rimasto a bocca aperta cosi’ sono andato a documentarmi. Sono state reclutate 5 anni fa, inizialmente erano 35 e ne sono rimaste solo 16. Fanno parte della prima generazione di donne pilota in Cina e hanno da poco tutte completato i corsi all’accademia militare a pieni voti, quindi congratulazioni!. Questa era anche la loro prima esibizione pubblica. Secondo fonti ufficiali in futuro queste donne faranno parte di una squadra di piloti mista, senza distinzione di sesso, che volera’ i J-10, aerei da combattimento della terza generazione. Secondo la stessa fonte le donne pilota, anche se dimostrano qualche difficolta’ nelle manovre piu’ difficili, pare siano precise, soprattutto dimostrano di avere piu’ resistenza e piu’ ampi limiti di sopportazione rispetto ai piloti di sesso maschile. Volete mettere scusate? Queste si che sono donne!!! Altroche’ Patrizia d’Addario, escort, e veline…

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Il Segreto

secret Piu’ di una settimana fa, erano le due di mattina quando con alcuni amici siamo capitati in un negozio di DVD a Sanlitun. Quasi per caso mi e’ finito in mano un film intitolato “The Secret” – il segreto. Sul retro della copertina leggo: “In questo momento hai in mano il grande segreto dell’universo”. Interessante – ho pensato – sara’ questo un segnale?. Apparentemente si tratta di un antichissimo segreto noto ai più grandi personaggi della storia: Platone, Galileo, Beethoven, Edison, Carnegie, Einstein, ed altri inventori, teologi, scienziati e filosofi. Chi ne e’ a conoscenza pare sia in grado di ottenere una salute migliore,  instaurare relazioni solide e durature, attrarre più denaro, in altre parole, ottenere la tanto desiderata felicità…. In un primo momento ho pensato che fosse la solita bufala e ho rimesso il DVD sullo scaffale. Poi pero’ la cosa mi intrigava e mi sono detto: “Beh siccome costa solo un euro lo compro” mi aveva troppo incuriosito.

Del DVD mi ero quasi scordato fino a ieri sera. Poi dopo una pizza ho deciso di guardarmelo. Il film ha il formato di un documentario con testimonianze di alcune persone che credono ciecamente in questa teoria. Il segreto che viene svelato e spiegato è la Legge dell’Attrazione (in inglese Law of Attraction), a volte viene anche chiamato il Principio dell’Intenzione – Manifestazione. In sostanza la legge afferma che se tu pensi a cose positive e al fatto che tu possa avere successo, attrarrai questi risultati; invece se pensi sempre al peggio e pensi che non riuscirai ad avere successo, attrarrai esattamente questi risultati che stavi aspettando. Un concetto molto semplice, direte voi, difficile da mettere in pratica, certo, senza dubbio. In verita’ pero’ io mi sento perfettamente allineato con il pensiero e la filosofia che questo film cerca di trasmettere e sono felicissimo di aver trovato questo film e persone che la pensano esattamente come me. Certo forse nel DVD esagerano un po’ facendoti credere che puoi guarire dalla malattia, diventare un miliardario, superare ogni ostacolo se segui in questa legge, ma se ci a pensarci attentamente non e’ detto che cio’ non sia possibile. Il DVD mi trova totalmente d’accordo sul concetto di base. Anche io nella vita ho sempre pensato che se veramente vuoi qualcosa, tutto e’ raggiungibile e spesso ottenuto risultati davvero insperati e che altri pensavano fossero irraggiungibili. Quante volte mi e’ successo! Potrei anche io raccontarvi un sacco di storie del genere! Basta volere cio’ che si desidera con tutte le proprie forze. Ho sempre cercato di trasmettere questo alle persone. Quanti mi hanno sempre detto: “Tu sei fortunato perche’ puoi viaggiare, puoi fare questo e quell’altro” e la mia risposta e’ sempre stata: “Non e’ questione di essere fortunati, io ho sempre ottenuto cio’ che ho desiderato  perche’ l’ho sempre desiderato intensamente dentro di me, ed ero disposto a tutto pur di otternerlo. Lo puoi fare anche tu, basta che tu abbia lo stesso atteggiamento”. Pochi mi hanno ascoltato o seguito, forse perche’ non sono un tipo molto convincente di persona, non ho mai avuto un gran successo in questo. Fondamentalmente sono un timido, a volte introverso, mi conosco, ma la ragione in parte e’ anche che ho sempre pensato che non posso essere io a convincere le altre persone a fare quello che desiderano, devo essere loro stessi a credere ciecamente di poter ottenere cio’ che desiderano altrimenti non succedera’ assolutamente niente. Spero quindi che il DVD arrivi dove io sono stato incapace forse di arrivare e vi cambi la vita.

Se siete scettici o pessimisti di natura vi sconsiglio di guardarlo perche’ tanto non cambierete mai. Ma se come me siete ottimisti e possibilisti allora questo film e’ da non perdere perche’ rimarrete totalmente ispirati.

“The Secret” è stato il DVD più venduto del 2007 su Amazon, il primo nella storia della prestigiosa libreria online americana a superare le patinate produzioni hollywodiane. Esiste anche una versiona Italiana ed e’ acquistabile online qui.

La stanza dei bottoni

Secondo Wikipedia la “stanza dei bottoni” e’ un’ espressione che serve ad indicare “il luogo dove si comanda”. Invece a me viene in mente un’altra cosa. Qui a Pechino ci sono persone che lavorano in una stanza molto piccola, con tanti bottoni, sto parlando dell’ascensore. C’e’ chi e’ vestito bene, e deve stare in piedi tutto il tempo, e chi puo’ invece permettersi un seggiolino, ma il compito e’ lo stesso. Passano l’intera giornata li’ dentro, a premere il bottone corrispondente al piano a cui tu vuoi andare. Non penso che guadagnino piu’ di un euro all’ora. Chi, quale persona, nei paesi occidentali accetterebbe un impiego del genere? Non penso nessuno, forse manco i piu’ disperati. Meglio la fame piuttosto che una tale umiliazione. Eppure qui loro non battono un ciglio, almeno apparentemente, qualcuno li ha messi li’ e loro eseguono gli ordini, in alcuni casi sorridenti. A che pro? Non si capisce bene. Risparmiare a qualcuno l’onere o la fatica di premere il bottone dell’ascensore? Mah… rimango perplesso e un po’ triste per loro, pensando che c’e’ gente piu’ fortunata che fa un’altra vita e guadagna ben altri stipendi, e magari non e’ mai felice.

Il Corvo Giapponese maestro di vita

Questo che pubblico di seguito e’ il video di apertura con cui e’ iniziato il corso per manager che ho seguito recentemente, intitolato Manager Foundation Excellence di cui prima o poi vi parlero’ e nel quale ho imparato moltissime cose. Il filmato, mandato in onda dalla BBC, tratta di alcuni corvi giapponesi che vanno pazzi per le noci e del loro processo di apprendimento sul come romperle per potersele poi gustare. Inizialmente per aprirle le lasciavano semplicemente cadere dall’alto. Poi col passare del tempo hanno studiato un ingegnoso sistema: lasciare cadere in mezzo al traffico in modo che siano le ruote delle macchine a rompere il guschio! E alla fine, per non richiare di venire stirati dalle auto, hanno imparato uno stratagemma ancora migliore:  lasciarle cadere su un passaggio pedonale! Quando passano le macchine le noci si rompono, quando invece il traffico si ferma per lasciar passare i pedoni, il corvo puo’ avere tutto il tempo di scendere in strada e gustarsi la sua noce! Quando l’ho visto sono rimasto allibito, incredibile ma vero. E il messaggio qual’e’? Quanto sia importante osservare, conoscere, imparare, delegare, addattarsi e reinventarsi, sempre e in continuazione, insomma tante cose utili per essere un buon manager…

La terra dei grassi

Ma quanto mangiano sti americani? Sono all’aereoporto di San Francisco e sto aspettando che arrivi Carlo da Portland. Quando metto piede in sto paese la prima impressione e’ sempre la stessa. Sono enormi. Abituato a vedere persone con corporature normali, vedere cosi’ tante persone sovrappeso, e alcuni di loro che assomigliano a dei veri e propri giganti di grasso, mi colpisce sempre. Mi abituero’…. Sara’ che fanno una vita sedentaria? Sara’ una questione genetica, o colpa dei cibi poco sani? Sara’ per mancanza di affetto? Fatto sta che sono in America da un’ora e mi manca gia’ la Cina….

Saluti da Pechino

alpi Sono rientrato alla base. Il volo e’ andato bene questa volta. Anzi devo dire che in giornate come queste e’ un vero piacere volare, il cielo era limpidissimo sia durante il decollo dalla Malpensa che all’arrivo a Pechino. Le Alpi erano un vero spettacolo da lassu’, cosi’ ho voluto scattare qualche foto dall’aereo e dedicarle a quelli che mi seguono dall’Italia e che non hanno il coraggio di volare, con la speranza di riuscire a convincervi a cambiare idea…

La ricetta della nonna

pansotti Oggi voglio consigliarvi una ricetta, uno dei miei piatti preferiti dopo la pizza. In realta’ la ricetta non e’ proprio della nonna, e’ stata mia zia Dina a cucinarmeli la prima volta. Abitava a Chiavari a quei tempi, quando ero bambino d’estate passavo qualche settimana in vacanza da lei. Li chiamava i “Pansotti”, in pratica degli involtini fritti con lo stracchino dentro. Il sapore e’ molto simile alla famosa focaccia col formaggio di Recco. Mi piacevano cosi’ tanto che mia nonna Tecla imparo’ a cucinarli e li chiamava molto semplicemente “i cosi col formaggio”. Sono buonissimi e ogni volta che torno in Italia non posso fare a meno di cucinarli anche perche’ all’estero lo stracchino putroppo non si trova. Si puo’ usare dell’altro formaggio ma non e’ la stessa cosa. La ricetta e’ facile facile. Bastano 500 grammi di farina e un po’ di sale e 2 etti di stracchino. Mettete la farina e il sale in una terrina e usate dell’acqua calda per preparare la pasta. Stendete la pasta con il mattarello, aggiungete lo stracchino e create un grosso raviolone, chiudendo bene i bordi. L’importante e’ non fare la pasta troppo sottile perche’ lo stracchino bollente, durante la frittura, potrebbe bucare la pasta e fuoriuscire compromettendo il risultato finale. Friggere in olio bollente, e cospargere di sale prima di servire

Salute!! …….che se ne va…….

Non sono tanto in forma. La settimana prima di venire in Italia mi e’ venuta l’ennesima influenza con febbre e mal di gola. Arrivato in Italia sono andato dal dottore e mi ha trovato una cistite. Ma non finisce qui, ieri sera mi girava la testa e non mi sentivo bene, e ho deciso di andare in ospedale al pronto soccorso. Fortunatamente niente di grave, ho “solo” una forte carenza di ferro nel sangue. Insomma non sarebbe male se mangiassi un po’ di carne ogni tanto… Non voglio certo annoiarvi con la mia lista di malanni, penso invece che sia questa un’occasione interessante per tentare di fare un analisi dei servizi sanitari dei tre paesi nei quali ho vissuto fino ad’ora, Italia, Stati Uniti e Cina, in base ovviamente alla mia esperienza personale.

Diciamo subito che il mio viaggio di due giorni nel sistema sanitario Italiano lo ritengo tutto sommato positivo. L’altro giorno quando ho incominicaito a capire che qualcosa non funzionava non c’e’ stato bisogno di fissare un appuntamento, mi sono recato subito nello studio del mio medico di famiglia che mi ha visitato e mi ha prescritto medicine ed esami senza farmi pagare niente. La mattina dopo sono andato in clinica e nel giro di mezz’ora mi hanno fatto gli esami pagando un ticket di soli 12 euro. Poi sono uscito e sono passato da una farmacia dove mi hanno dato le medicine gratis. Anche all’ospedale ieri sera nel complesso sono stati tutti gentili e l’assistenza e’ stata buona. Nel giro di poche ore, anche se era notte tarda, mi hanno visitato da capo a piedi, mi hanno fatto le analisi del sangue e la TAC. Nel complesso quando sono tornato a casa ero tranquillo perche’ almeno ho saputo in pochissimo tempo di cosa soffrivo e anche qui senza spendere una lira.

Se la stessa cosa mi fosse successa in America durante una vacanza o per lavoro, adesso che non ho piu’ un’assicurazione medica che vale in quel territorio, mi avrebbero presentato il conto che sono sicuro, tra visita al medico, pronto soccorso, esami vari e medicine, sarebbe stato non meno di 2000 dollari. In Cina, fortunatamente ho l’assicurazione perche anche li’ l’assistenza medica non e’ gratis. Pero’ esistono due tipologie di ospedali in Cina: le cliniche ospedaliere per stranieri, che hanno costi in alcuni casi anche piu’ alti delle cliniche americane e poi le cliniche per i Cinesi, che costano molto meno, ma e’ chiaro che il servizio non e’ lo stesso, ci sono code lunghe, anche di giorni solo per poter vedere un medico, figurariamoci per gli esami e poi chi si fida…. Comunque anche in Cina il servizio sanitario non e’ gratis contrariamente a quanto uno possa pensare.

Stamattina pensavo che, per quanto si possa criticare il nostro sistema sanitario, di una cosa sono sicuro, dobbiamo esserne fieri e tenercelo stretto. E’ un sistema che viene garantito a tutti, e quando si parla di salute non ci sono dubbi questo e’ un fattore fondamentale. Negli Stati Uniti purtroppo non e’ cosi, senza dubbio in quanto a qualita’ e professionalita’ il servizio e’ di gran lunga il migliore ma e’ un sistema che privilegia chi ha soldi in tasca da spendere o ha un assicurazione alle spalle che paga. Se sei povero o non puoi permetterti l’assicurazione, come si dice in Italia, “ti attacchi al tram…”. Eticamente la trovo una cosa molto triste, ricordo una volta che ho fatto un incidente in macchina a Seattle e mi sono fatto un taglio profondo al sopracciglio. Quando mi presentai al pronto soccorso tutto sanguinante la prima cosa che mi chiesero fu: “Ce l’ha l’assicurazione? Bene, allora riempia questo modulo con tutti i suoi dati”. Ci rimasi veramente male perche’ avevo altro per la testa in quel momento. Certo se devo essere onesto al servizio sanitario americano devo molto, quanto mi sono rotto i legamenti del ginocchio sinistro mi operarono dopo un mese, la camera della clinica pareva una stanza di un grand hotel, con camera a letto singolo, bagno privato, televisore e letto reclinabile elettronicamente e dopo l’intervento il ginocchio e’ tornato esattamente quello di prima, se non meglio. Se penso al mio ginocchio destro invece la storia cambia completamente. Ebbi lo stesso infortunio in Italia quando avevo 16 anni. Mi fecero aspettare 9 mesi in lista d’attesa per entrare in ospedale al famoso CTO di Torino. Una volta ricoverato, in un stanza con altre 3 persone, rimasi in ospedale un mese perche’ c’erano troppi pazienti e non avevano tempo di operarmi. Dopo l’operazione non ero guarito completamente e un paio d’anni dopo i legamenti che mi avevano ricostruito si ruppero dinuovo. Rifeci l’intervento in un altro ospedale a Pavia, stessa trafila anche se qualche mese in meno di attesa. Dopo 3 partite a pallone altra rottura. Risultato che oggi ho un ginocchio a pezzi, con l’artosi precoce e dovro’ fare altre due operazioni per rimediare ai danni di allora, ve ne ho gia’ parlato in questo post. Oggi pensavo alle mie ginocchia e guardando ai risultati delle mie due gambe e’ chiaro che, per quanto riguarda la mia esperienza, posso sicuramente mettere il servizio sanitario Americano al primo posto in classifica. Pero’ chissa’ forse sono stato sfortunato, forse a quei tempi le tecniche di intervento erano piu’ avanzate negli Stati Uniti, dove gli ospedali, molto spesso hanno anche dei centri di ricerca alle spalle che permettono di sperimentare cure innovative e di essere cosi’ sempre all’avanguardia. Ma e’ ovvio che i costi di questo servizio finisco per essere molto piu’ alti, anche perche’ si tratta di strutture private senza sovvenzioni da parte dello stato, e tutto questo ne va a discapito della gente piu’ disagiata, che non puo’ permettersi di curarsi e questo non lo trovo giusto. Chissa’ forse l’ideale sarebbe un soluzione a meta’ tra il sistema Americano e quello Italiano, non so, e’ un discorso molto lungo e lascio giudicare a voi…

Intanto cerchero’ di godermi il resto di queste vacanze. Domani si va al mare…. direzione Porto Venere.

Senza nome, senza famiglia

Venerdi’ sera sono stato per la prima volta a Duck de Chine, un ristorante aperto da poco molto innovativo che fa parte di un piccolo complesso di locali chiamato 1949: The Hidden City, un nuovo concetto sviluppato da un gruppo di investitori di Hong Kong. Cucina Cinese fusion, un mix tra Cinese e Francese, abbinamento azzeccato, locali molto belli, sicuramente il miglior ristorante che ho provato a Pechino fin’ora. Date un’occhiata alla review sul Financial Times. Ma l’argomento davvero interessante di oggi non e’ dove sono stato mangiare ma il contenuto della conversazione di quella serata.

Ho chiesto a Ying: “Cosa e’ successo al cielo di Pechino, e’ tornato l’inquinamento?” e lei “Non lo so, siamo stati davvero fortunati che durante le Olimpiadi c’e’ stato quasi sempre il sole”. Eh si’…. fortunati ho pensato. “Lo sai la mia amica ha avuto un bambino” mi ha detto Ying. “Congratulazioni e  come si chiama?” – le ho chiesto – “No ha ancora un nome, i Cinesi sono molto superstiziosi, spesso il nome viene deciso dopo la nascita in base a al giorno e l’ora che sei nato, l’anno, se pioveva oppure no, etc. etc. e di solito e’ un indovino che aiuta la famiglia a scegliere il nome. Nel mio caso, per esempio, sono nata nell’anno della tigre e il mio nome e’ stato scelto anche cercando una parola che si contrapponesse alla aggressivita’ della tigre. Ying significa femminilita’.” – e io – “Beh comunque sempre tigre sei rimasta…. hehe…”. La nostra conversazione e’ poi proseguita, e abbiamo parlato delle nascite in Cina, in alcune zone molto povere purtroppo succede ancora oggi che le femmine neonate vengano abbandonate per strada o vicino agli ospedali. Putroppo la gente che commette questi orrori e’ molto povera e senza la benche’ minima educazione scolastica, vive ancora come cent’anni fa quando non avere un primogenito maschio significava una grave perdita economica per la famiglia. A volte succede che questi bambini vengono recuperati e adattati spontaneamente da altre famiglie, ma non sempre e’ cosi’ purtroppo. “A me e’ andata bene” – ha continuato Ying – “i miei genitori a quel tempo erano poveri ma la legge che ogni famiglia puo’ avere un solo un figlio, per controllare le nascite, allora non esisteva. A quei tempi era possibile averne due, io sono nata per prima e i miei i genitori avevano ancora una possibilita’ che il secondo figlio fosse machio, cosi’ hanno deciso di tenermi”…… “Beh… menomale, le ho risposto…” – senza dare a vedere che dentro di me ero scioccato…, Ying ha continuato: “Purtroppo la vera Cina non e’ quella che vedi a Pechino, e non e’ quella che vedi in questo ristorante dove tu stasera hai speso la cifra che equivale a uno stipendio mensile intero per molti altri. La vera Cina e’ ancora molto povera”.

Fritto misto di pipistrelli

Ho parlato di cibi strani e di quanto sia disposto a provare ad assaggiare di tutto… Poi ieri sera guardando le news locali in televisione sono rimasto sconcertato. Pare che in una zona della Cina, non sono riuscito a capire bene quale, mangiano pure i pipistrelli…. Hanno fatto vedere mentre li preparvano fritti nel wok… e li hanno pure ripresi mentre se li pappavano tutti belli contenti…. Sono rimasto a bocca aperta…. che dire… Altro che esercizio di apertura mentale, questa e’ fame…. Certo che maccheroni, yougurt al limone e zafferano suggerito da una una mia amica, e’ un gioco da ragazzi a confronto…. hehe…  :-)

Storia di un pomodoro

pomis In Italia i pomodori si mangiano in insalata, o anche solo con un po’ di sale. In Cina d’estate i pomodori si mangiano con lo zucchero… hehe… avete letto bene…. state storgendo il naso percaso? Nooo….!!! Aspettate…. Ero scettico anch’io poi ho deciso di provare… e devo dire che non sono niente male, anzi mi sono piaciuti….! La Cina mi sta mettendo veramente alla prova, mi piace molto asseggiare novita’ culinarie, anche se ci sono alcune cose che proprio non riesco a mangiare tipo la tartaruga. Mi fanno cosi’ pena poverette…. Eppure dicono che sono molto buone e fanno bene alla pelle…. sara’… Prima o poi le provero’, perche’ no? Pensavo ieri mentre mangiavo quei pomodori che aprirsi a gusti diversi e sapori nuovi e’ anche un buon esercizio per la mente. Per alcuni e’ molto difficile, chissa’ perche’ per me non lo e’… Pensandoci bene, poi, ai pomodori col sale ci sono legato, mi ricordo quando la sera in campagna bagnavo l’orto che mio nonno coltivava. Ne staccavo uno pian piano dalla piantina ed erano cosi’ profumati e gustosi, ad ogni morso aggiungevo un po’ di sale. Eppure, pensavo, oggi mi trovo qui in Cina e i pomodori li mangio con lo zucchero…. chissa’ perche’? Provate anche voi stasera, prendete un bel pomodoro fresco, tagliatelo a fette, cospargetelo di zucchero e mescolate per bene. Chiudete gli occhie e pensate di mangiare una cosa buonissima e il gioco e’ fatto… poi scrivetemi e fatemi sapere come e’ andata.

L’ultimo giorno di Bill

Venerdi’ scorso e’ stato l’ultimo giorno di Bill Gates a Microsoft. Ho scritto questo messaggio sul libro di addio che Bill ha offerto di firmare a tutti gli impiegati di Microsoft (ovviamente in formato digitale)

Caro Bill

Nel 1987 avevo 18 anni e vivevo ad Alessandria, un piccola citta’ Italiana. Alle superiori studiavo gia’ programmazione e un giorno il mio professore mi consiglio’ di leggere “Il libro dei programmatori”. Era un libro con le interviste ai 15 migliori libro programmatori del mondo, uno dei quali eri tu. Conservo ancora quel libro di cui ti mando una foto. Ricordo che lo lessi con grande entusiasmo e passione, ricordo ancora quando sottolineai un’unica tua frase che condividevo totalmente: “Un bravo programmatore deve essere brillantissimo: deve pensare continuamente al programma che sta sviluppando, sia quando mangia, sia quando guida, e farlo richiede una concentrazione incredile”. Allora Microsoft aveva solo 160 sviluppatori e se qualcuno mi avesse detto allora che 7 anni dopo sarei stato assunto da Microsoft gli avrei detto che era impazzito. Oggi che lavoro per Microsoft China a Pechino e mi rendo conto di cosa Microsoft e’ diventata in questi anni (oggi siamo piu’ di sessantamila impiegati, nota di redazione), a volte mi chiedo ancora se e’ tutto vero oppure sto ancora sognando. Per me sei stato un insipirazione e non nascondo di essere triste sapendo che oggi e’ il tuo giorno qui tra noi. E’ stato un grande onore e un privilegio aver avuto l’opportunita’ di lavorare qui, guidati dalla tua mente incredibile e dalla tua visione. Grazie per avermi dato la possibilita’ di coronare un sogno. Continuerai ad essere un ispirazione per me nella tua prossima avventura e spero un giorno di potere contribuire anche io alla tua causa seguendo il tuo nobile esempio”.

Infatti devo ammettere, non mi dispiacerebbe in futuro lavorare anche gratis nella fondazione di Bill o forse semplicemente donando cio’ che ho avuto e il mio tempo agli altri. Sarebbe bellissimo pero’ se Bill riuscisse a inspirare tante altre persone a seguire il suo esempio. Purtroppo so bene che di gente ricca al mondo con la sua intelligenza ce n’e’ poca. Guardate cosa fanno gli umini piu’ ricchi d’Italia, gente come Moratti e Berlusconi, e a come spendono i loro soldi. Io forse continuo a sognare, ma se Bill sara’ in grado di eguagliare gli stessi successi che ha ottenuto nella tecnologia, anche nella filantropia, cosa del tutto possibilie, Bill Gates ha la possibilita’ di diventare una vera e propria leggenda, un vero esempio per le nostre generazioni future. Oggi forse non ci rendiamo ancora conto di cosa Bill sara’ in grado di fare nei prossimi anni, ma io sono sicuro che  continuera’ a stupirci.