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I tre pastison…

DSC_2291 E’ stato un bel Natale. Come la tradizione vuole, per la vigilia ogni anno siamo io e mia sorella a cucinare, un’idea che e’ nata venti anni fa’ quando eravamo in tre. C’era anche mia nonna Tecla a quei tempi e ci piaceva chiamarci i tre pastison (i tre pasticcioni in dialetto alessandrino). Erano piu’ le risate che ci facevamo a sbagliare gli ricette che altro. Da quando mia nonna ci ha lasciati sei anni fa i Natali non hanno piu’ avuto lo stesso sapore, ci manca molto. Le ho fatto visita al cimitero, ero triste e per tutta la giornata ho cercato di immaginarla ancora accanto a noi. Poi l’allegria ha pian piano preso il posto della nostalgia e la serata si e’ trasformanta. Quest’anno ci ha dato una mano anche mia madre, gli agnolotti li ha praticamente preparati lei. Erano anni che non li faceva, addirittura mi ha detto che non si ricorda piu’ quando e’ stata l’ultima volta: “Preparare gli agnolotti mi riporta indietro coi i ricordi ” mi ha confidato. Di solito cuciniamo sempre qualcosa di nuovo, ma stasera e’ stato un ritorno alle tradizioni con un menu’ simile a quello che abbiamo preparato una delle prima volte che abbiamo cucinato:

Pansotti della Nonna a forma di cuore

Agnolotti di stufato alla Piemontese

Anitra all’arancia

Panettone con nutella

Buone Feste a tutti, un saluto particolare a tutti quelli che seguono questo blog.

Patty

DSC_1926  Sono stato a trovare mia sorella nel laboratorio dove lavora a Valenza Po, la famosa citta’ dell’oro. Patty taglia e sfaccetta le pietre semipreziose come il turchese, crisoprasio, ametiste, topazio, acqua marina, giada, quarzo, citrino, granato, agate e altri ancora. Lo fa da quando aveva 15 anni, ora ne ha 31, sono tanti anni di lavoro per una ragazza ancora cosi’ giovane. Si vede che lo fa con grande passione, mi ha confidato che il suo lavoro le piace molto. Le pietre vengono usate poi da gioiellieri illustri, come Pomellato e Miluna. Anni fa’ quando lavorava per un’altra ditta furono le sue pietre di topazio blu ad essere usate per la corona, lo scettro e il ciondolo di Miss Italia. E’ stato bello entrare nel suo mondo, che per molti anni ho solo immaginato. Patrizia e’ davvero in gamba, molto generosa e sempre disponibile ad aiutare tutti. Sono molto orgoglioso di lei e le voglio molto bene.

Arrivederci Seattle

DSCN0151 Mi trovo all’aereporto di Seattle e tra meno di un’ora l’aereo parte per Copenaghen. Saro’ presto ad Alessandria per passare il Natale con la mia famiglia, non vedo l’ora, poi il 30 di dicembre volero’ verso Pechino. Questo ultimo post da Seattle lo voglio dedicare a tutti gli amici che ho conosciuto qui in questi anni, e per farlo ho raccolto un po’ di foto, vecchie e nuove. Quante feste, quanti party, cene, grigliate, carnevali, compleanni e “rimpatriate” come le chiama Elio, riguardando le foto mi viene un po’ di nostalgia. Tutti lontani dalle persone care in Italia, ci siamo ritrovati qui a Seattle assieme, ci siamo fatti forza l’un l’altro nei momenti difficili e abbiamo vissuto tantissimi momenti belli nei quali abbiamo trascorso serate indimenticabili divertendoci e ridendo spensieratamente. Peccato avere cosi’ poche foto, ma i ricordi rimangono indelebili nella mente. Quei bei momenti passati assieme li portero’ con me in questo mio viaggio, sperando di incontrarvi tutti presto, chissa’ magari in quel di Pechino. Arrivederci!!!

Siamo agli sgoccioli

Sono qui che guardo le foto che arrivano dall’Italia degli scaffali vuoti e dei Tir incolonnati. E’ incredibile come cose del genere possano succedere nel nostro paese. In America, in quindici anni che vivo qui, non ho mai avuto occasione di assistere a cose del genere a meno che ci si trovi in situazioni di emergenza dovute a calamita’ naturali. Incredibile poi che questo succeda a due settimane da natale.

I preparativi vanno avanti, ormai manca solo una settimana alla mia partenza per l’Italia. Ho finito di impacchettare, a fine settimana arrivera’ la ditta che si occupa di spedire tutto quello che ho in Cina. Solo qualche scatola di libri, vestiti e cose personali, due valigie, una snowboard, un basso e una chitarra. Alcuni cose a cui sono molto legato le riportero’ con me in Italia. Qui rimarranno solo dei quadri che ho collezionato durante i miei viaggi.

Oggi ho annunciato la mia partenza ai miei colleghi, e’ ovvio che dentro di me un po’ di commozione e di tristezza ci fosse, ma continuo ad essere molto entusiasta della scelta che ho fatto. La scorsa settimana quando ha nevicato ho fatto un po’ di foto delle case addobbate per il Natale. Se riesco ne faro’ ancora durante il weekend. Se guardate queste foto dall’Italia speriamo vi tirino su un po’ il morale.

E’ ufficiale

Ho appena firmato l’offerta circa dieci minuti fa’. Ormai e’ ufficiale a gennaio mi trasferiro’ in Cina definitivamente e lavorero’ nella sede Microsoft di Pechino. E’ un passo importante per me. Sono molto emozionato e felice di questa scelta. L’entusiasmo e’ alle stelle, era quello che volevo e alla fine l’ho ottenuto. Ora e’ tempo di salutare tutti, saro’ a Seattle ancora due settimane poi tornero’ in Italia per le vacanze natalizie. Non potevo farmi un miglior regalo quest’anno…… :-)

Thankschifing

DSC_1694 (2) Lo chiamava cosi’ il giorno del ringraziamento il mio amico Mario Vellotti originario di Napoli…. In realta’ il vero nome e’ Thanksgiving… :-) A parte i giochi di parole, quest’anno niente tacchino arrosto e patate dolci, niente commensali. La giornata l’ho trascorsa in compagnia del mio amico Cosmo nella foto.  Sono ospite da Nello che e’ andato con la famiglia in Arizona per festeggiare l’occorrenza, io mi sono offerto di guardagli la casa visto che in questo momento una dimora fissa a Seattle non ce l’ho. Thanksgiving, una tradizione che e’ nata nel 1623, in passato ci si festeggiava la fine della stagione del raccolto ringraziando Dio. L’usanza oggi e’ di ritrovarsi a tavola con la famiglia, mangiare il tacchino e in alcuni casi anche di condividere a voce con i partecipanti al banchetto le ragioni della propria gratitudine. Anche io ho pensato oggi alle cose di cui sono grato. Mi ritengo una persona molto fortunata, mi sono venute in mente tante ragioni, la salute, la mia famiglia prima di tutto. Ma oggi sono particolarmente grato a Seattle e a questa nazione che in 15 anni mi ha dato tanto. Ora e’ arrivato il momento pero’ di voltare pagina, non vedo l’ora che arrivi gennaio…..

Qualcuno se la spassa…

papa2Mi e’ arrivato un MMS da Alessandria con la foto che potete vedere qui accanto. Pare che da quelle parti qualcuno se la stia spassando…
Eccolo mio padre con un bel tartufo in mano…  :-) Ringrazio Domenico per aver immortalato l’evento e per avermi fatto venire nostalgia dell’Italia!!  Bravi, bravi!! Saluti e….. buon appetito!! Mangiatene qualche fettina anche per me!

Il giorno fatidico

19 Novembre. Qualche giorno fa avevo dato le dimissioni, volevo smettere di lavorare. Pensavo che a Pechino avrei potuto vivere senza un lavoro e con piu’ liberta’ avrei potuto viaggiare piu’ spesso. Ero anche sfiduciato e molto stanco. Credevo che fosse la soluzione migliore. Ma Rob, il mio manager a Redmond, le mie dimissioni non le ha accettate, mi ha detto “Quando torni ne parliamo”. Anche il general manager, Nick, mi ha messo in contatto con la sua segretaria per fissare un appuntamento, oggi avevo in programma di incontrarmi con lui alle 3 del pomeriggio. A mezzogiorno Rob e arrivato nel mio ufficio, siamo scesi nel garage sotterraneo e siamo saliti sulla sua macchina. Mentre guida mi dice “Scegli tu in quale ristorante vuoi andare a pranzo, offro io”. Gli ho risposto: “Non importa fa lo stesso per me” ma lui insisteva e alla fine ho desistito: “E’ tanto che non mi faccio una pizza….”. Siamo andati in pizzeria Da Guido. Abbiamo fatto una lunga chiacchierata e mi ha convinto a non lasciare Microsoft. Poi alle 3 mi sono presentato nell’ufficio di Nick. Lo avevo conosciuto a Pechino quando era venuto in visita, e’ a Microsoft da 15 anni. Mi ha chiamato col nome David, poi si e’ ricordato che Bradley gli diceva che il mio vero nome era Davide e si e’ corretto. Nick e’ andato subito al nocciolo: “Se hai un sogno non devi desistere, devi fare di tutto per ottenerlo. Abbandanare cosi’ e’ un trucco che funziona ma non puoi usarlo sempre”. Aveva ragione. Mi ha lasciato di stucco, gli ho parlato delle ragioni che mi hanno portato a quella decisione. Alla fine mi ha detto: “Sei un ragazzo in gamba, faro’ in modo che a gennaio tu venga trasferito a Pechino. Nel frattempo ricordati che se hai bisogno di qualcosa la porta e’ sempre aperta”. Gli ho stretto la mano e sono uscito, dentro ero davvero contento. Stento ancora a crederci ma oggi ho qualche ragione in piu’ per essere fiducioso. 

Si torna a Seattle

Sono dinuovo all’aereoporto di Pechino. Tra un’ora parte il volo per Seattle. Sono successe molte cose negli ultimi giorni e ho avuto davvero poco tempo per scrivere ma ci sono tante novita’ che avro’ sicuramente modo di raccontare presto. Probabilmente tornero’ a Pechino nelle prossimene settimane, almeno si spera, quindi non sono cosi’ triste di partire anche se l’idea di essere dinuovo a Seattle non mi eccita un granche’. Torno con uno spirito molto diverso da quando sono arrivato qui un mese fa’. Negli ultimi dieci giorni una brutta influenza mi ha messo a dura prova ma devo dire che fisicamente e mentalmente mi sento completamente rigenerato. Questo mi fa ben sperare per il futuro. Sono venuto in Cina due volte quest’anno e entrambe le volte ho ritrovato me stesso.   

E’ arrivato l’inverno

Fa molto freddo stanotte andremo sotto zero per la prima volta. L’influenza migliora ma non mi e’ ancora passata. Oggi sono andato per un massaggio a Bodhi. In programma avevo due ore e mezza con Yin Xiu. Mi ha portato delle medicine cinesi perche’ sapeva che non stavo bene. Le ho chiesto se le dovevo qualcosa e lei: “No niente, tu sei mio amico”. Quando ha iniziato a massaggiarmi ho visto subito che era stanca. Mentre lavorava con le mani, le si chiudevano gli occhi. Sul lavoro fa degli orari assurdi, lavora 12-13 ore al giorno, per 6 giorni la settimana. Dopo mezz’ora le ho detto: “Ho un’idea. Tu ti corichi sul letto al mio posto e dormi e io mi metto sulla poltrona”. Lei non voleva. Ho dovuto insistere, alla fine le ho detto: “Non importa se non mi fai il massaggio, tu sei mia amica”. Si vergognava quasi, poi ha accettato. Si e’ stesa sul lettino, le ho messo due asciugamani piegati sotto la testa. Si e’ addormentata quasi subito. Io sono rimasto sulla poltrona, ho messo lo sgabello contro la porta perche’ nessuno entrasse e scoprisse che stava dormendo. Ho spento il cellulare e le luci. Sono rimasto seduto sulla poltrona immobile aspettando che arrivasse l’ora di svegliarla.

Il dottor Bin

Qualcuno mi dice che fuori nevica. Il chiarore della neve traspare attraverso le tende scure sulle finestre, in una stanza buia. Mi affaccio per guardare fuori e sono felice, ce ne sara’ almeno mezzo metro!! Corro in cortile con la macchina fotografica e mi accorgo improvvisamente che sta piovendo, che la neve si sta ormai sciogliendo. Niente foto. Sono in Italia, nel cortile di casa mia, in campagna. Mi sveglio di soprassalto. Era soltanto un sogno….

Le quattro del pomeriggio, mi ero appisolato sul letto. Ero stanco, questa notte sono rientrato in hotel alle 5 del mattino. Stamattina ho fatto colazione a Wuangfujing in un bar francese chiamato Paris Baguette, fanno dei dolci da favola. Poi sono stato alla mia prima seduta di agopuntura. E’ stato Sandro a darmi il numero di telefono del professor Han Bin. Parla italiano, con un accento torinese molto simpatico ne’… Mi ha detto di aver vissuto a Torino per due anni per insegnare ad allievi agopuntori Italiani. Ad Alessandria c’e’ stato una sola volta, degli amici lo hanno portato a pescare in un fiume di cui non ricorda il nome. “Anche io sono un pescatore” ho risposto sorridendo.  Gli ho poi spiegato perche’ ero venuto. Mi ha detto che ci vorra’ un po’ di tempo prima che la sua cura abbia effetto. Ma gia’ dopo la prima seduta sto un pochino meglio e ho capito che l’agopuntura mi fara bene. 

Kevin Collins

Da piu’ di tre giorni ho mal di gola, raffreddore e dolori allo stomaco. Oggi va un po’ meglio. E’ la quarta volta che mi prendo l’influenza in Cina quest’anno. Non so se e’ il clima, l’inquinamento o il mio sistema immunitario che in questo momento non regge. E’ stato qui Kevin Collins, era a Shanghai per una conferenza di Microsoft. Lui gira sempre il mondo per conferenze, a Seattle non c’e’ quasi mai. Lavora a Miscosoft dal 1993 e ora si occupa di un prodotto per lettori DVD ad alta definizione (HD). E’ stato lui ad assumermi a Microsoft nel lontanto settembre 1994. E’ stato il mio manager per 5 anni nel mitico team di JET, il query engine di Microsoft Access. E’ stato anche il mio maestro di snowboard. Non dimentichero’ mai quando, dopo il mio terzo giorno sulla tavola, mi ha portato in cima a Crystal Mountain su una pista nera. Come se la rideva!!! Credeva di avermela fatta, ma io ce l’ho messa tutta e alla fine in qualche modo sono riuscito a scendere. In quegli anni poi mi sono molto appassionato di snowboard, andavo sempre, ero diventato un esperto. Soprattutto, Kevin e’ stato un grande amico, uno dei pochi amici americani che ho. Ci siamo divertiti nei giorni che e’ stato qui ricordando i vecchi tempi. Microsoft e’ molto cambiata da allora. Ricordo ancora quando ho fatto il colloquio con lui, ero tranquillo perche’ ero convinto che non mi avebbero assunto. Pensavo: “che se ne faranno di un tipo giovane e con poca esperienza come me?”. Avevo 25 anni, avevo finito i corsi al college da poco. Durante il colloqui dissi: “Per Microsoft lavorerei anche gratis” e poi “Visual Basic? Lo conosco meglio di mia moglie”. Sfrontatissimo, quando tornai a casa e ricevetti una telefonata sulla segreteria telefonica che mi avevano assunto ho toccato il cielo con un dito.

Sognando il Park Hyatt

DSC_1503 - Copy Finalmente ho rivisto Melissa, era a Hong Kong per lavoro. Mi ha fatto subito l’elenco delle conoscenze importanti che ha racimolato negli ultimi mesi tra cui una star del cinema Cinese fidanzata con un attore americano. Di recente si e’ pure divertita posando per una pubblicita’ di borse uscita sulla rivista Cosmopolitan cinese che mi ha mostrato orgogliosamente. Sono risalito sul suo Porche Chayenne, come al solito guida come se non ci fossero regole, volando i rossi o andando letteralmente a passo d’uomo in mezzo alla strada per mostrarmi comodamente il depliant del concessionario Ferrari, mentre dietro di noi due corsie di macchine in coda vanno giu’ di clacson quantomeno …. indispettite. Mi sembra di essere finito su Marte…  Alcuni riescono a sorpassarci guardanoci sbigottiti come se venissimo da quel pianeta… Non hanno tutti i torti, lei…  come se niente fosse. Mi racconta che il suo ragazzo le ha promesso la Ferrari, lei preferisce la 599. Poi dal depliant delle Ferrari passiamo a quello delle Maserati e io “Ma le Maserati non e’ che mi piacciano un granche’ preferisco la Ferrari”. Dentro di me mi scappa da ridere perche’ non credo a cio’ che sto vivendo. Le ho detto che sto cercando casa e mi dice: “Perche’ non vieni a stare al Park Hyatt?” lei e’ direttore delle vendite, “Ho alcuni clienti che potrebbero affittarti un appartamento a un buon prezzo, 4000 dollari al mese, ahh sarebbe proprio bello saremmo cosi’ vicini di casa e ti verrei a trovare spesso…”. Le rispondo cercando di azzardare un mezzo sorriso: “Eh… non e’ una brutta idea, dai ci pensero’…”. Il Park Hyatt verra’ innaugurato a Gennaio, sara’ uno dei grattacieli piu’ alti e lussuosi di Pechino, guardatevi il sito.  Poi le racconto che sono stato a Macao e mi parla di un suo amico che nelle ultime settimane si e’ giocato a un casino’ di Hong Kong quasi un milione di dollari e mi dice: “Ho detto alla sua ragazza di fermarlo, capisco se avesso perso cento mila dollari ma un milione….” guardo fuori dal finestrino e cerco di far mente locale pensando alla poverta’ che c’e’ in questo paese. Lei continua: “Sai prima che chiamassi tu ero al telefono con la moglie del fondatore di Alibaba.com” Avevo parlato di Alibaba.com in un post precedente, clicca qui per leggerlo, e guarda caso Alibaba.com proprio ieri ha debuttato in borsa a Hong Kong triplicando di valore in un giorno, ha fatto meglio solo Google. Intanto il telefono di Melissa continua a squillare e arriviamo in banca perche’ deve incontrare un cliente che vuole cambiare del contante in dollari di Hong Kong. Quando lo incontriamo il tipo apre la borsa, piena zeppa di dollari, non ho mai visto tante banconote in una sola borsa in vita mia, Melissa dice che c’erano solo 200 mila dollari e aggiunge mentre prendiamo un caffe’ a Starbuck: “Sono pochi per quello che dobbiamo fare, il profitto non sara’ un granche’…”

In partenza per Macao

Sabato pomeriggio, sono dinuovo all’aereoporto questa volta in partenza per Macao, considerata la Las Vegas cinese. E’ ormai passata piu’ di una settimana da quando sono arrivato, saro’ in Cina fino al 18 di Novembre. In questi giorni dovro’ prendere una decisione importante, se traferirmi a Pechino a gennaio oppure no. Non e’ una decisione facile da prendere. Diciamo che in linea di massima sono favorevole all’idea, anche perche’ ho venduto tutto a Seattle in previsione di questo trasferimento. Non sono pero’ ancora convinto al 100% e spero di chiarirmi le idee durante questa vacanza. E’ per questo che ho deciso di raccontare delle persone che conosco a Pechino, perche’ ho sempre pensato che il posto lo fanno le persone. Poi penso che un paese non lo si conosce solo visitando musei, opere artistiche e templi, o guardando delle foto, e’ importante anche conoscere e osservare le persone del posto. Penso sia utile. 

Un massaggio al giorno toglie il medico di torno

DSCN2235 - Copy Una delle prime cose che ho fatto e’ andarmi a fare un massaggio. Non vedevo l’ora, prima un’ora e mezzo ai piedi e poi un ora alla schiena. Che bello! Sono uscito che ero finalmente rilassato e ho deciso che ci andro’ tutti i giorni. E’ stata anche un’occasione per riveder Yin Xiu Miao, anche se io la chiamo Miao Miao perche’ mi pare una gattina tanto e’ dolce e affettuosa. Quando il prenoto il massaggio a Bodhi pero’ lei e’ la numero 22. Mentre ero a Seattle ogni tanto mi scriveva un’email col suo inglese masticato: “Quando torni?”. Si arrabbia sempre perche’ non studio mai il Cinese. Prima o poi dovro’ farlo… Mi ha raccontato di dove vive, una casa con quattro stanze. Quando le ho chiesto quante persone vivono con lei sono rimasto scioccato, mi ha risposto 25-26, il che vuol dire  6-7 per stanza. Poi ha continuato col suo racconto. Hanno un bagno solo con tre docce comuni e due water. Mi ha detto che la maggior parte del personale che lavora con lei viene da fuori Pechino e vivono quindi in quella casa tutti assieme. L’affitto? 150 Yuan al mese, circa 15 euro. Non hanno una cucina, le danno da mangiare al lavoro dove per 12 ore di massaggi al giorno porta a casa circa 3000 Yuan, 300 euro al mese. Ascoltare una persona che ti racconta certe cose non e’ facile e ti mette in crisi quando pensi a come fara’ ad essere sempre cosi’ sorridente e contenta? Davvero a volte non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati… anche se a giudicare dal suo atteggiamento, dal suo sapersi accontentare di poco essendo comunque felice, forse a pensarci bene e’ lei ad essere fortunata??? Vive meglio la persona che puo’ permettersi tutto anche se non e’ mai abbastanza o quella che non ha niente o poco ed e’ capace di accontentarsi?

Dinuovo a Pechino

Appena arrivato mi ha fatto un effetto strano essere dinuovo qui, forse perche’ e’ passato tanto tempo da quando ero partito, forse perche’ pur essendo qui non me ne rendevo ancora conto e certe sensazioni le sentivo ancora lontane come un ricordo.  Presto pero’ ho incominciato ad adattarmi a questa nuova situazione, nuovo hotel, e l’entusiasmo ha iniziato a tornare. Mi e’ bastato camminare per la strada, comprare due cose al piccolo market, sentire quegli stessi profumi nell’aria, riveredere tutte quelle persone in bicicletta, i carri per la strada, e i palazzi altissimi in costruzione con le scintille dei saldatori che illuminano la notte. Pian piano tutto e’ cominciato ad essere piu’ presente in me. E’ stato bello venire qui la prima volta, scoprire questo paese e’ stata un avventura entusiasmante e indimenticabile. Molto spesso le esperienze che si vivono per la prima volta sono le piu’ belle. Forse e’ per questo che amo viaggiare, mi piace scoprire nuovi posti, vivere sensazioni nuove. La quotidianita’ invece mi uccide. Certo mi reputo una persona fortunata per avere la possibilita’ di scegliere come vivere, ma spesso e’ una questione di volonta’. Spesso la gente mi dice “Ahh beato te che puoi farlo…” Beh, in realta’ non e’ facile vendere tutto, lasciare il lavoro e le persone care e partire. Io l’ho fatto parecchie volte. Credetemi che non e’ solo una questione di fortuna ma anche e soprattutto di coraggio. Insomma e’ bello essere dinuovo a Pechino, mi e’ venuta in mente quella frase di quella canzone famosa…. “quanto e’ bello lu primo amore, lu secondo e’ chiu bello ancor”

Al Gore ha vinto in Nobel per la pace

Sono contento, se lo merita. Proprio da poco avevo segnalato il suo documentario su questo blog, spero abbiate ora un motivo in piu’ per guardarlo. Intanto in Italia si continua a mangiare, oggi a pranzo e’ stata la volta della “bagna cauda”. Approposito questo weekend, per chi non ne avesse abbastanza a Francavilla alle 14:30 c’e’ il Merendone!! Mangiamo, mangiamo. Intanto ieri sera ho visto una bella puntata di AnnoZero di Santoro. Parlava del degrado della citta’ di Bologna, tra l’altro rimarcato da Casini piu’ tardi a Porta a Porta. E’ un po’ che non ci vado ma sembra che la citta’ sia cambiata “da cosi’ a cosi'”. Pare che sia dilagante il fenomeno dei punkabbestia, un termine che non conoscevo e che pare sia utilizzato per identificare un tipo di vagabondi e senzatetto metropolitani. Mi sembra ovvio ormai che la direzione che questo paese sta prendendo, con una classe politica sia di destra che di sinistra che pare essere completamente scollegata dalla realta’, diventi ogni giorno piu’ preoccupante.   

Qui si mangia in continuazione……

massaggi_al_cioccolato_in_galleria_Guerci_9 Bella manifestazione durante lo scorso weekend questa Ale’ Chocolate, la festa del Cioccolato per la prima volta ad Alessandria. Grande successo di pubblico, la gente ha preso letteralmente d’assalto gli stand allestiti per le vie del centro tra negozi aperti per l’occasione. I produttori di cioccolato erano per la maggior parte piemontesi ma ve ne erano anche di altre parti d’Italia. Facevano pure i massaggi al ciccolato, vedi la foto sopra. Sembrava di essere a Natale per quante persone c’erano. Impressionante. E per il prossimo weekend e’ in programma poi, udite udite, il Salone del Biscotto Piemontese. Una quarantina gli stand che esporranno gli invitanti “testimoni golosi” del Piemonte: krumiri, splinsugni dUo, baci di dama, bicciolani, lose golose e batiaje, brut e bon, amaretti, torcetti, biscotti al cioccolato, con le castagne, le noci, il miele e tanti altri ancora. In aggiunta ci potranno degustare i vini dolci, aromatici e passiti mentre ai più piccoli sarà offerto il latte fresco della Centrale del Latte di Asti e Alessandria. Insomma e’ stata una settimana e un vacanza fino adesso all’insegna della golosita’, come accade spesso quando vengo da queste parti. Come diceva il mitico Benigni, in Italia “e’ tutto una magna magna….”.  Non ci credete? Leggetevi questo articolo.

La Sfilata Medioevale di Alba

DSC_1122 Il giorno dopo sono tornato ad Alba per assistere alla sfilata medioevale per le vie del paese. Bellissimi i costumi, ma la cosa che mi ha colpito di piu’ e’ la mancanza di entusiasmo e di sorrisi sul viso delle persone (a parte qualche eccezione). Capisco che fare il figurante possa essere noiso e capisco che siamo in Piemonte ne’…. e la gente non e’ poi cosi’ socievole da queste parti…. Pero’ mi e’ dispiaciuto notare che le persone in generale qui sorridono poco anche mentre cammini per la strada in un giorno qualunque. Forse e’ lo specchio dell’Italia di oggi, visto come vanno le cose di questi tempi forse hanno poco di cui sorridere?