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Delusione

Stamattina me la sono presa con comoda. Ho preso il caffè sapendo che avrei perso l’autobus. Mi sono caricato la colonna sonora di Terms of Endearments sull’iphone e mi sono incamminato. Sono stanco di questa gente, di questa vita, di questo mondo. Ma aspetterò fino alla prossima primavera prima di prendere una decisione. Non so se rimarrò in Cina o in Asia, se sarà Europa o Stati Uniti. So solo che e’ tempo di cambiare. Ieri ho finalmente avuto il coraggio di leggere i messaggi di Faye e tutto mi sembra diventato così insignificante.

Gloriosa Vanità

Questa moda o mania delle ragazze cinesi di fotografarsi davanti allo specchio e poi pubblicare le foto sui social network e’ davvero interessante. Che immagine può dare di se stessa una donna che pubblica una foto del genere? Beh, intanto di solitudine perché’ se una donna è costretta a usare lo specchio per fotografarsi vuol dire che è sola. Mi sembra poi atteggiamento di auto adulazione e vanità sintomo di una profonda insicurezza interiore oppure di un egocentrismo direi quasi grandioso. Ma che senso ha voler mostrare al mondo la propria presunta bellezza o sensualità in modo così superficiale? E’ triste per me guardare queste foto perché evidenziano quanto la vita di queste persone sia vuota, ecco quindi la necessità di riempirla con l’immagine di se’ dopo aver comprato una bella borsa o un bel vestito. Queste sono le ragazze Cinesi delle nuove generazioni, in balia del consumismo. Vite vissute tra lo shopping giornaliero, KTV, e uscite con le amiche in discoteca. Spesso sono in cerca di uomo che le mantenga, le compri una BMW o addirittura una casa che le garantisca un futuro. Alcune quell’uomo già ce l’hanno, ma quello sui social network ovviamente non lo esibiscono perché molto probabilmente ha dieci o vent’anni piu’ di loro. Che tristezza… Questo tipo di società, devo ammettere, mi fa schifo. Eppure sono qui anch’io, parte di questo vorticoso “giro” che inghiotte tutto, parte di questa potenza economica chiamata Cina. Ma che futuro abbiamo davanti a noi?

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Un’ amicizia vera

L’altro giorno guardavo  la lunga lista di amici e amiche che popolano il mio telefonino tra contatti cellulari e social networks. Una miriade di persone che sento più o meno frequentemente ma che si perdono col tempo un po’ perché ognuno di noi prende la sua strada ma molto spesso per l’incapacità o la pigrizia nel coltivare amicizie che durino nel tempo (e di questo sono il primo io ad ammettere di ricorrere spesso in questo errore). Tra i centinaia di amici che ho sparsi per il mondo ne spicca uno in particolare però a cui voglio dedicare questo post. Lo faccio perché sento il dovere di dimostrargli la mia sincera gratitudine per l’amicizia vera che ci lega da ormai 8 anni. Lo faccio qui perché so che legge spesso il mio blog ed è bello quindi potergli fare anche una sorpresa che spero gli sia gradita. Quando ci siamo conosciuti io avevo già sentito parlare di lui da un altro amico che forse non lo conosceva bene. Ho sempre sostenuto, sin da quando ero molto giovane, quanto sia importante formarsi un giudizio personale sulle persone senza ascoltare nessuno. Ci sentimmo la prima volta per telefono e lui mi chiese aiuto che io un po’ egoisticamente gli negai. Ma il successivo incontro fu di persona e ho un ricordo davvero piacevole di quel giorno. Diventammo subito amici. Col tempo abbiamo formato un legame che secondo me va oltre l’amicizia. Questa persona è spesso per me un punto di riferimento, un vero amico su cui contare, per me è come se facesse parte ormai della mia famiglia visto il rapporto che abbiamo e la grande stima e fiducia che ci lega. Ci sentiamo su Skype quasi ogni settimana ed è stato anche a Pechino a trovarmi.

Carlo che dire di più…. ti ringrazio davvero di cuore della tua sincera amicizia e del tuo immancabile supporto che, particolarmente in tutti questi anni in Cina, mi è stato di grande aiuto. Ti mando un forte e affettuoso abbraccio,

Davide

Fine dei sogni

Siamo quasi a meta’ ottobre a Pechino. Sole stamattina, cielo sereno, un caffè veloce e vado come di consueto a prendere l’autobus respirando puro smog cittadino. Tra le siepi qualche grillo ha ancora il coraggio di cantare. Anche oggi saremo sopra i venti gradi ma questo sarà davvero l’ultimo weekend prima che sia tempo per tutti di andare in letargo. Sono deluso, sto seguendo assiduamente le presidenziali Americane. Obama mi sembra un pugile arrivato all’ultimo round, con Romney che lo ha chiuso in un angolo del ring e lo sta facendo barcollare a forza di pugni. Sembrava tutto facile per Obama, la vittoria era ormai a portata di mano. E’ bastato dare un’immagine di un presidente Americano impreparato e poco sicuro di se davanti a 80 milioni di americani incollati al televisore per compromettere tutto. In effetti, con tutte le scuse del caso, nonostante tutti i proclami e i venti di cambiamento annunciati quattro anni fa poco e’ davvero cambiato. Personalmente sono deluso che e’ stato fatto poco o niente rispetto a quanto era stato promesso in tema di energie rinnovabili. “Ci sono nuove energie da imbrigliare e nuovi posti di lavoro da creare”. Queste le parole di Obama ai suoi elettori, che nel 2008 lo hanno scelto come Presidente degli Stati Uniti d’America. Il piano prevedeva da un lato l’investimento di 150 miliardi di dollari in 10 anni sulle energie verdi e la contestuale creazione di 5 milioni di nuovi posti di lavoro, dall’altro massicce misure di risparmio energetico che consentissero da sole di eliminare la dipendenza statunitense dal petrolio mediorientale. Ma così non e’ stato e il prezzo della benzina in America e’ alle stelle. Obama rischia adesso di uscire di scena e quelli come me, grillo compreso, che sognavano un futuro più verde rimarranno ancora una volta delusi.

Autostrade gratis ma a che prezzo…

Durante la prima settimana di ottobre si festeggia in Cina la fondazione della Repubblica Popolare, una festività che quest’anno è durata una settimana intera. Il governo Cinese, in occasione di questa importante ricorrenza ha tolto il pedaggio delle autostrade che sono diventate gratis per una settimana per milioni di veicoli. Una bella iniziativa, quando mai il nostro governo si sognerebbe di fare un regalo simile agli Italiani? La curiosità e però che questo provvedimento ha mandato in tilt la rete autostradale Cinese trasformando alcuni tratti in veri e propri parcheggi per auto, mentre molte località turistiche si sono affollate di gente creando situazioni di caos totale. E’ davvero una sfida gestire un popolo di un miliardo e mezzo di persone.

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La professoressa Visconti

Mia madre ha incontrato la mia professoressa di Italiano delle superiori  durante la Messa domenicale a Santa Maria di Castello. La Visconti, come la chiamavamo al mitico “Volta” di Alessandria pare non si sia scordata di me: “Certo che mi ricordo di Brocchetto, si chiamava Davide di nome. Glielo dica a suo figlio che mi sono ricordata come si chiama di nome!”. In effetti mi ha fatto piacere. Mia madre poi le ha fatto presente che in Italiano non andavo molto bene a suoi tempi e la prof le detto: “Beh tanto Italiano non gli è poi servito”. Chissà se si riferiva al fatto che sono andato a vivere all’estero e chissà che voti mi darebbe adesso leggendo il mio blog…