Mi sono svegliato dopo aver dormito solo qualche ora. Le 6 del mattino, era una bella giornata chiara e soleggiata. Sono arrivato in meno di mezz’ora in aereoporto. Prima di salire sull’aereo per Tokyo ho passato il tempo che mi rimaneva a mandare SMS a tutte le persone che mi sono state vicino in questo periodo. Cercando il passaporto tra le scartoffie, e’ saltato fuori un biglietto di Katya e Anthony. Aveva ancora un leggero profumo, me lo avevano dato l’ultlima volta che li ho visti a Las Vegas prima di partire per Pechino. Sull’aereo quel biglietto ha dominato la mia mente. Questo post e’ dedicato a loro (so che ora stanno bene e sono a Mosca) e a tutti quelli cha ancora credono nell’amore.
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I am not your consultant
Venerdi’ sera sono andato in discoteca, volevo distrarmi e passare in allegria l’ultimo weekend. Ero seduto al bar sorgeggiando un drink e ascoltando musica. A un certo punto passa una ragazza e senza pensarci un attimo le chiedo: “Vuoi ballare?” Finiamo in pista per un po’, poi torniamo al banco e le offro un drink. Mi invita al tavolo con i suoi amici nel retro. Ho capito subito quando mi sono seduto con loro che avevo a che fare con un mondo diverso. Usciamo, salgo sulla sua Porsche Cayenne parcheggiata letteralmente difronte all’entrata del club e andiamo in un’altra discoteca che ha aperto da poco. Entriamo senza pagare, ci danno un tavolo in tempo zero, drink a volonta’ senza nemmeno ordinare. Incontro suo fratello, vestito in smoking, propietario del locale e di una ditta quotata in borsa che fabbrica armi. Lei Melissa dirige gli investimenti per una banca di Pechino e conosce le persone piu’ ricche in tutta la Cina. Tutto e’ accaduto cosi’ velocemente che non mi sono quasi reso conto di cosa stesse succedendo. Lo so, guardandado la foto che ho scattato di Melissa qui accanto non si direbbe che e’ una donna dirigente, ma tra le persone piu’ ricche in Cina ci sono molte persone giovani, imprenditori che hanno rischiato grosso, con le spalle molto coperte dall’alto, con le conoscenze giuste, e tanta tanta fortuna. Chissa’ se fossi stato seduto un po’ piu’ in la’, in un’altra sedia, guardando dalla parte opposta magari non l’avrei mai notata mentre passava dietro di me, come non ho natato il ladro che mi ha rubato il portafoglio quella sera mentre ero seduto nello stesso posto nel quale ho incontrato Melissa. Pero’ di una cosa sono sicuro, la vita e’ come un gioco, a volte ti toglie, a volte di da’ e le cose succedono sempre per un qualche motivo che questa volta credo di aver capito.